COMPUTERS


Innanzi tutto nel mondo dei film non possono mai convivere due brand di computer contemporaneamente, ogni film ha il suo brand e solo quello. I tre brand che si dividono tutta la cinematografia di Hollywood sono: Sony, Dell e Apple.
La prima è usata per gli apparecchi di scienziati, nei laboratori di un certo livello ma spesso anche per altri devices audio sopratutto, la seconda di solito è la regina degli uffici e infine la mela è utilizzata specialmente da teenagers e professionisti che vogliono fare un po i sostenuti... come nella realtà direi, ma questo è un altro cliché!

Questa però è solo l'apparenza, perché se è vero che in molti film non ci si fa scrupoli a pubblicizzare questi brand, è altrettanto vero che i sistemi operativi e i programmi sono un vero e proprio universo parallelo. Cose come Windows, Lion, Linux etc... sono completamente sconosciute. Ed è cosi che ci troviamo a vedere i protagonisti che chattano e scambiano email con software inesistenti, che fanno ricerche con browser inesistenti, che vedono foto con visualizzatori inesistenti!
Spesso questi "software" non sono altro che delle schermate nere molto vintage in cui il protagonista scrive quello che intende fare con il suo elaboratore e quest'ultimo lo fa.

Altro argomento è la classica scena cosi composta: il personaggio fa una ricerca su persone sconosciute o su vecchi articoli di giornale, solitamente da un internet point o da una biblioteca con le luci verdi e la persona che si indigna per il rumore. Questo cliché mi ha sempre sbalordito, pensavo "WOW! Vedo una persona interessante e la trovo subito sul web...",  questo può accadere in parte solo ora che i social network sono usati da tutti, ma fino a qualche anno fa se cercavi una persona (non una celebrità ovviamente) su un motore di ricerca questo ti rispondeva "ma vedi un po di farti i cavoli tuoi"!
Per quanto riguarda la mitica ricerca degli articoli di giornale (che oltre tutto non sono digitali ma scansioni dei cartacei!!) narranti vecchi fatti di cronaca solitamente nera...che dire... bè provateci!!

Veniamo infine al punto cardine di questo post: le periferiche.
Avete mai notato che il mouse è un oggetto utile quanto andare da McDonald e ordinare le verdurine?
Avete mai notato che quando i movimenti al computer sono sostanzialmente due? Ossia pigiare le lettere a caso a velocità super sonica oppure premere il tasto Invio o Barra Spaziatrice dopo una buona pausa enfatizzante.
Avete mai notato che con un solo tasto della tastiera, in un attimo, si può eliminare tutto il contenuto di un computer senza nessun riavvio o formattazione?
Il top per questa mia idea lo si riscontra nel film S1MONE (che consiglio), in cui Al Pacino ha praticamente una tastiera personalizzata dove invece delle lettere ha delle precise azioni da far fare al suo personaggio artificiale.. e non gli manca neanche un'azione!

3 commenti:

  1. Conosci già la mia opinione sulla genialità dell'utilizzo delle periferiche, ma quello che non sai è che mentre leggevo il post pensavo: bene ora scriverò della ricerca dei vecchi giornali prontamente scannerizzati e pubblicati nelle biblioteche. Poi sono andato avanti e la delusione dell'idea di seconda mano ha preso il sopravvento.

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  2. "Ehi amico, ricordati che io sarò sempre un passo avanti a te..."
    (avvertimento che fa il buono al cattivo per intimargli di non fare più il cattivo, cosa che il cattivo ovviamente non farà, visto che la punizione è una ramanzina e non la morte, essendo il buono troppo buono)

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  3. Mi pare che tra post e commenti abbiate tralasciato il tipo nelle biblioteche verdi che sfoglia i giornali cartacei del 1923 senza problema alcuno. Ma questo non è del tutto un cliché fuoro ordinanza, io, ad esempio, con il mio Commodore64 ci riesco benissimo (col Vic20 però mi vengono un pò sfocati, vai a capire il perché).

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