LO SFIGATO E LA FIGONA


Continuando il filone delle storie d'amore nel cinema, proseguiamo con quello che invece è il rapporto tra il protagonista e la protagonista nei restanti film, specialmente nelle commedie e nei film che cercano di trasmettere una forte morale anti-materialista... per dirla in altre parole: se i programmi di Maria De Filippi fossero una malattia questi film vorrebbero essere l'antidoto, ma se si analizza la loro provenienza (Hollywood) sarebbe come dire che l'antidoto te lo da la regina cattiva di Biancaneve.

E infatti la prima cosa che salta all'occhio è che il/la protagonista (a differenza degli action movie qui c'è una simil-parità dei sessi, se escludi Ben Stiller, Owen Wilson, Leonardo Pieraccioni e Adam Sendler) SEMBRA brutto/a, ma alla fine tutto sommato, se togli occhiali, apparecchio, acconciatura da sfigato/a, vestiti ridicoli etc..., un pensierino ce lo si potrebbe anche fare... e quindi materialismo win, dopo un film intero a menarla sulla bellezza interiore, basta un "restauro" et voilà... Altra classica caratteristica, oltre alla simpatia, è l'essere totalmente immaturo per il 99% del film, per poi essere adulto e responsabile nel momento topico in cui c'è la dichiarazione d'amore.
Altra variante può essere la caratteristica di essere "sfigato/a", con la stessa modalità dell'essere immaturo: per il 99% del film.
E... mmm... no sul serio non mi viene in mente altro... mmm... bè forse perchè questo filone di film si riduce in definitiva a questo.

2 commenti:

  1. Il classico esempio è Adriana nei film Rocky che alla fine da cozza si trasforma (come bruco in farfalla) in una sirena.
    Anche qui c'è stato un famoso taglio di pellicola; Rocky alla fine dell'incontro urlava:
    "ADRIAAANAAAAAHHH (NUN TE RIMETTE QUEI CAZZO D'OCCHIALI CHE SINNO' TE GONFIO PEGGIO D'APOLLO) !!!"

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  2. Ma si, basta un cambio d'abito e diventano delle veneri...

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