CATASTROFI


Diciamolo, i film catastrofici tirano sempre un sacco e sbancano ai botteghini, ma vale davvero la pena vederne anche solo più di uno?

Andiamo ad analizzare lo svolgimento generale, che è sempre il seguente:
  1. Problema (predetto, o notato prima di altri, dal protagonista);
  2. Scetticismo (nei confronti dal protagonista);
  3. Disastro (tutt'intorno al protagonista);
  4. Barlume di speranza (dal protagonista)
    4bis.  Vittoria - se si parla di guerre (grazie al protagonista);
  5. Lieto fine (quantomeno per il protagonista);
Precisando che nei punti dal primo al quarto se una cosa può andare storta, si certo andrà storta o peggio. Consuetudine vuole che la catastrofe mondiale o universale sia solo la cornice della storia personale e amorosa del protagonista, che è uno sfigato, un fallito, un uomo sull’orlo del baratro o del divorzio (si ho detto uomo, perché per quanto si parli di maschilismo, di donne che faticano a fare carriera, della Chiesa che snobba il ruolo biblico della donna, nonostante tutto ciò a Hollywood se ne fregano di tutto e continuano a mettere sempre l’uomo come fico anche con attori per nulla fichi e la donna, per quanto voglia anche fare la dura, da contorno) o che viene considerato pazzo, insomma un caso umano (punto 2.).
Quindi l'arrivo di una catastrofe naturale o lo sbarco di alieni belligeranti e abbastanza con la luna storta diventerà il pretesto per la rivincita sociale del protagonista, che dimostrerà a figli/ex moglie/ragazza appena conosciuta/se stesso il suo vero valore nascosto fino a quel momento.
Il protagonista è americano, come tutto il suo "staff", poi ci saranno i comprimari sbruffoni, antipatici o cacasotto che possono essere anche russi, italiani, neri, mediorientali... ma tanto moriranno entro i primi tre quarti di film; se si parla di film su catastrofi ambientati entro i confini terrestri lo svolgimento e la risoluzione è quindi in America (vedi mappa) e le altre nazioni serviranno solo per scene come:
  • avvisaglie di disastri, primi contatti col nemico/pericolo (punto 1.);
  • città distrutte, ma sempre a partire dai monumenti più famosi (punto 3.);
  • gente che prega (punto 3.);
  • bambini che guardano in tv il discorso del presidente...americano (punto 4.);
  • appoggio satellitare solitamente russo (punto 4.);
  • gente che esulta alla fine e del film (punto 4bis.);
L'altro giorno, riferendosi alla fine del mondo profetizzata dai Maya, un mio amico diceva: "fino a che non vedo crollare la Statua della Libertà sono tranquillo", e in parte è cosi. Quando arriva il momento massimo di catastrofe (punto 3.) i vari registi amano fare vedere come le seguenti costruzioni reagiscano all'avvenimento ossia crollando senza batter ciglio:
  • Tour Eiffel (è sempre presente, a testimonianza della profonda ammirazione degli americani per i francesi)
  • Big Ben
  • Colosseo/Vaticano
  • Cremlino
  • Piramidi varie
  • Statua della Libertà (che però spesso viene solo danneggiata ma resta in piedi, come baluardo)
  • Casa Bianca
  • Cristo Redentore di Rio
I film di questo genere fanno a gara a chi riesce a far innamorare di più il pubblico al protagonista e, come anche negli action movies, poco conta se muore un numero sconsiderato di persone (tra queste ci siete anche voi lettori), al pubblico deve importare solo che sopravviva il protagonista, cosa che, tranne nei film francesi e di Tarantino, succede puntualmente, mentre poliziotti e soldati, per esempio, sono carne da macello di cui frega-sega a nessuno (punto 4.).

In poche parole, nonostante in questi film si parla continuamente di audacia e sacrificio, l'unico sacrificio che non è contemplato è quello del protagonista e della sua bella.

4 commenti:

  1. ...e finisce con lui che da un pugno in faccia (facendosi male alla mano) al cattivo e sprezzante generale / imbecille di turno / scenziato scettico / che l'aveva ostracizzato / preso per il culo / estraniato dall'intellighienza-scientifica.
    Qualche volta la gente applaude.
    Anche dentro al cinema.
    Sigh :'(

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  2. Ahahahah giusto non ci avevo pensato!! Questa scena però ha come requisito che il protagonista non sia un "duro".... ma che per la fine si concede una botta di vita!

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  3. dimentichi la variante Smith!

    Cioè, quando il protagonista è Will Smith, tutti gli assunti precedenti vengono a cadere, perché, militare, scienziato, poliziotto o operaio che sia, lui è comunque uno strafico della madonna, sposato con una strafica della madonna, con figli bellissimi e simpatici, superesperto di meccanica, chimica e fisica quantistica, in possesso di patente e brevetto di volo per qualsiasi veicolo e velivolo esista al mondo, con un fisico ed una resistenza da atleta di triathlon ed una mira da cecchino e la battuta sempre pronta alla Eddie Murphy! Se in un film c'è Will Smith sai già che sarà lui a fare il culo agli alieni/mostri/tornado/terremoti del caso... praticamente Smith è l'Asso Pigliatutto della situazione! :)

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    1. Eheheh hai visto anche tu di recente la notizia di un possibile Indipendence Day 2?

      Eniuei, quello che dici non fa una piega... ma ci sono alcuni punti da considerare: intanto Will Smith E' uno strafico, quindi non sarebbe credibile il contrario, cioè un conto è se metti John Cusack o Dannis Quaid, un conto è Will Smith!!
      Inoltre c'è da considerare, per esempio in Indipendence Day, che sono tutti fichi, ma c'è comunque un pallido tentativo di screditamento... Poi lascia stare che cercano di screditare la compagna (spoglierellista e ragazza madre) mentre Will rimane totalmente inattacabile!

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