DIMMI COME IMPUGNI E TI DIRO' CHI SEI - IL BUONO

L'impugnatura dell'arma è un elemento fondamentale per comprendere la natura del belligerante. Dal modo in cui questi tiene l'arma si potranno capire la sua vita, la sua morte ed i suoi miracoli , soprattutto le prime due. Infatti l'impugnatura, della pistola o del mitra uzi (difficilmente altri mitragliatori o fucili potranno essere impugnati in modo diverso da quello previsto sul libretto delle istruzioni) determina anche il destino di chi la impugna. Per comprendere la sorte che spetterà al pistolero di turno però non basterà la mera interpretazione della suddetta modalità, ma dovrà essere collegata agli altri cliché dei film di azione. Solo al termine di questa analisi esegetica si potrà scoprire chi è il buono, chi è il cattivo e soprattutto che fine faranno.
Detto ciò passiamo in rassegna le diverse impugnature delle armi nei film d'azione americani. In questo post ci occuperemo della categoria de Il buono.


Il buono: questa categoria comprensiva di tutti gli eroi dei film comprende una serie di sottocategorie che includeranno a loro volta delle specificazioni dell'animo buono del personaggio. L'elemento caratterizzante del buono è costituito dalla impugnatura a due mani.

L'impugnatura a due mani infonde sicurezza e precisione. Lo spettatore si sente rassicurato dal personaggio che decide di tenere stretta l'arma con cui salverà il mondo (o il suo conto in banca) evitando qualsiasi tipo di aleatorietà dello sparo, puntando ad una percentuale di probabilità di successo superiore al 90%.


Subcategoria 1 - Il buono esperto: il buono esperto tiene la pistola ovviamente con due mani e lontana il più possibile dalla faccia. Questi tende le braccia alzando l'arma in modo tale da creare un asse immaginario che va dalla punta del suo naso alla sicura della pistola. Sia prima che durante lo sparo le braccia restano nella stessa posizione. Solo dopo un'accurata indagine sullo stato vitale della vittima abbasserà le braccia portando la pistola, sempre tenuta con due mani e con le braccia tese, sul lato destro del corpo.



Subcategoria 2 - L'agente non operativo - L'agente non operativo è un poliziotto che non impugna una pistola dal corso tenuto all'accademia. Ha una leggera riluttanza nel ritenere lo scontro a fuoco come un'alternativa giusta al dibattito orale, ma comprende che in certe occasioni usare le armi è necessario e quindi esordisce con frasi del tipo: "la pistola mi serve". Questi dunque tiene sempre la pistola nella fondina, chiusa con il laccetto di pelle e messa in sicura dal bottoncino clik clak. Quando decide di usarla come extrema ratio scopre di avere un talento innato che lo porta a colpire tutti i suoi nemici in punti vitali. Nonostante un solo colpo gli basti per mandare al Creatore i suoi nemici, decide sempre di svuotare il caricatore contro un solo nemico. Del resto la pistola gli serve solo nel finale del film. L'impugnatura è uguale a quella del buono esperto, con la sola differenza che l'agente non operativo soffre maledettamente gli effetti negativi del rinculo.



Subcategoria 3 - La dolce nonnina - La dolce nonnina, che a prescindere dal nome può essere sia donna che uomo, è un personaggio totalmente avulso dall'uso delle armi. Si trova sempre in situazioni non propriamente auspicabili e riesce ad uscirne grazie ad armi trovate derelictae a terra. Di solito queste sono perse dal loro rapitore mentre rantola a terra dopo essere stato ferito da il buono esperto. Sì perché la dolce nonnina salva sempre il buono esperto, che potrebbe a questo punto sembra non tanto esperto, dato che si fa salvare dalla nonnina, ma bisogna sempre pensare che lui ha ucciso nemici per 119 minuti di pellicola, la dolce nonnina si limita a finire ciò che era stato già iniziato ed eseguito. Ora non stiamo lì a darle tutti i meriti. Ad ogni modo la dolce nonnina tiene la pistola sempre con due mani, ma inspiegabilmente la mantiene ad altezza della pancia. Spara un solo colpo, mortale. La fatalità dell'evento non è determinata dalla precisione della nonnina, ma dal fatto che ci aveva già pensato il buono esperto a fare tutto, lei mette solo la ciliegina, la torta infatti l'ha preparata e infornata il protagonista della subcategoria 1.



L'analisi appena eseguita non coinvolge però i Men In Black, soprattutto J, che lui fa cliché da solo.

5 commenti:

  1. Aggiungerei, alla terza categoria, che la vecchina spara con la pistola all'altezza pancia e le gambe divaricate...

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  2. Il prossimo cliché sulle nonnine saranno quelle che andranno in PosteItaliane a farsi dare la miserabile, esigua, se non inesistente pensione.
    Pistola ad altezza pancia ?
    BOMBE A MANO altroché cazzi !
    Forza nonne !

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  3. Avete dimenticato la tipologia "Impugnatura a doppia arma da buono supermuscular”: è riservata ad armi da assalto, tipicamente fucili M16 e superiori, ed è tipica di quella tipologia di buoni con supermuscolo in vista tipica degli action movie anni '80/'90 (Schwarzy, Sly Stallone e seguaci). Solitamente vi si fa ricorso nel momento della furia vendicatrice contro l'assalto di gruppo dei nemici (perlopiù ricorrente verso i 3/4 della durata del film) ed esprime tutta la sua forza catartica nel montaggio alternato del rinculo delle armi in alternanza alla pioggia di bossoli ed alla smorfia contratta dell'eroe, rigorosamente in ralenti.

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  4. Eh Eh no caro, quella è un'altra categoria ancora... Che analizzeremo presto... Giusta osservazione comunque, la stessa che ho fatto io ai tempi.

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  5. Eh Eh no caro, quella è un'altra categoria ancora... Che analizzeremo presto... Giusta osservazione comunque, la stessa che ho fatto io ai tempi.

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